Esattamente 10 sono state le ore che abbiamo impiegato per arrivare a Lanquin, il Paese più vicino a Semuc Champey.
Siamo partiti alle 7 del mattino dal tranquillo lago Atitlan, da Panajachel, con un autobus pieno di turisti.
Quella strada non la dimenticherò mai. Impossibile leggere, difficile dormire, sconsigliato mangiare! Innanzitutto non sapevo che il Guatemala fosse così montuoso e sopratutto con quel viaggio ho capito cosa si intendeva quando leggevo che “le strade del Guatemala non sono messe molto bene…” .
Cazzarola le strade del Guatemala non esistono proprio intendevate forse!!!
Di 10 ore di strada, ne abbiamo fatte almeno 6 su strada sterrata, sui sassi, tra curve e dossi, in salita e in discesa – che sembrava di stare sulle montagne russe – , attraversando paesi, villaggi di quattro case, cantieri e miniere. Forse era per quello che sulla Lonely questo tragitto era indicato con un segno tratteggiato e non con una linea continua!!
10 ore a saltellare … Abbiamo tentato di farci delle foto ma venivano tutte mosse!!
Al termine di questo “viaggio della speranza” però non è mica finita!! Perché noi non ci siamo accontentati di dormire a Lanquin ma, come da programma, abbiamo voluto proseguire immediatamente per Semuc!
Così appena scesi dall’autobus, un’orda impazzita di guatemaltechi si è catapultata su di noi. Ognuno gridava il nome di un hotel e finalmente sentiamo il nostro “Gringos“!!
Carichiamo gli zaini, come al solito sul tetto del mezzo, e ci arrampichiamo su questa camionetta aperta, coperta solo dal tettuccio e partiamo a tutto gas!
Mi guardavo fuori e sembrava una scena di guerra: buio pesto (anche se erano solo le 19!!), lampi in lontananza (che sembravano spari), noi su questo strano mezzo, uno seduto affianco all’altro.
E di nuovo la strada sterrata, sempre più stretta, sempre più sconnessa. La vegetazione aumenta e la giungla è sempre più fitta. La stanchezza inizia a farsi sentire e finalmente dopo quasi 45 minuti, arriviamo al nostro hotel.
È stata dura, abbiamo attraversato il Guatemala da Ovest a Est, ma finalmente siamo a Semuc Champey!!
Il giorno seguente ci siamo diretti alle famose pozze d’acqua. Dal Gringos, con una passeggiata di circa 15 minuti, si arriva all’ingresso e dopo aver fatto il biglietto si accede al sentiero. Da qui noi ci siamo arrampicati verso il Mirador. Il punto panoramico da cui ammirare le pozze. La strada è in salita e ci vorranno almeno 30 minuti per arrivare, ma ne vale la pena. La vista è spettacolare.
Lasciato il mirador si prosegue per le pozze, passando da un tratto di giungla dove, se non preparati…potreste farvela sotto dalla paura!! Ad un certo punto sentirete dei versi, delle urla disumane, potrebbe sembrarvi un dinosauro un po’ furioso. E invece no, sono le Scimmie Urlatrici. L’animale che emette il verso più forte della terra. Dal verso le imaginavo mostruose e invece sono delle piccole scimmiette innocue!
Superati questi strani animali, dopo poco arriverete alle meravigliose pozze. Acqua cristallina dove è possibile nuotare, passando da una piscina all’altra.
Ma il divertimento non è finito. Nel pomeriggio, dopo un pranzo leggero al Gringos, ci siamo diretti alle caverne, poco più giù rispetto alle pozze di Semuc.
Accompagnati dalla guida, siamo entrati in queste caverne buie, illuminando il percorso solo con una candela accesa.
Appena entrati l’acqua arrivava alle caviglie, poco più avanti è iniziata a salire, finché in alcuni tratti era necessario nuotare, tenendosi con una corda per non far spegnere la candela. È stato divertentissimo! Abbiamo passato lì dentro più di 1 ora, tra passaggi più stretti, nuotate e arrampicate su scale verticali.
Al termine del caving siamo tornati lungo il fiume e ci siamo buttati in acqua con un’altalena… io adoro queste cose!!
E per finire … un po’ di tubing sulle rapide (anche se tanto rapide non erano!!).
Guatemala: INFORMAZIONI PRATICHE
Autobus da Panajachel fino a Lanquin: prenotato in un’agenzia di Pana a circa 250 Quetzals.
Ingresso alle pozze di Semuc: 50 quetzals.
Ti consiglio di andare con le scarpe per fare la camminata fino al Mirador e poi lasciarle vicino alle pozze per fare il bagno.
Caving+tubing: attività organizzata tramite l’hotel Gringos (ma sicuramente tutti gli hotel della zona la organizzano).
Sono stata scettica fino all’ultimo minuto, ma alla fine mi sono convinta a farle. Mi danno fastidio gli spazi chiusi e stretti e quindi mi veniva l’ansia al sol pensiero. Poi ho chiesto alla guida e mi ha rassicurata. In effetti gli spazi all’interno delle grotte sono ampi. È abbastanza alta. Ci sono stati solo due punti un po’ critici. Il primo era un punto stretto, ma bisognava solo abbassare la testa per oltrepassare il passaggio basso. Questione di pochi secondi. Superato senza problemi. Il secondo passaggio è stato più preoccupante, ma avendolo fatto è meno peggio di quanto sembrasse. Un piccolo tunnel da fare scivolando che termina in una piscina nel vuoto, quindi si fa un tuffo per entrare. Anche questo dura pochi secondi.
Peró è stata una vera figata!!!
L’unico consiglio che ti do, dato che si fa in costume, è di portarti una maglietta di quelle per fare snorkeling. Dopo un’ora nelle grotte fa freddo!! Io avrei desiderato tanto quella maglietta:)
Per il resto non perderti niente e preparati all’avventura!! Il divertimento è assicurato;)
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